Can. 1442

c. 1597.

Sentenza in una Romana, coram Francisco PP., 16 maggio 2017, prot. n. 18067, in Prassi e sfide dopo l’entrata in vigore del m.p. Mitis Iudex Dominus Iesus e del rescriptum ex audientia del 7 dicembre 2015, Città del Vaticano 2018, 141-149

«Ordino […] di pubblicare ed eseguire o fare eseguire, ai sensi di legge, questa Mia sentenza definitiva, salvi i diritti e gli interessi previsti dalla legge, compresi quelli del can. 1628, 1680 § 1 e 1687, § 3 C.I.C. e dell’art. 257 § 2 dell’Istr. Dignitas Connubii, ossia interporre appello davanti al Vescovo della Diocesi di Latina – Terracina – Sezze – Priverno, fatto salvo il diritto di proporre appello davanti al Decano della Rota Romana».

Bianchi, P., Il potere giudiziario del Romano Pontefice, in QDE 13 (2000) 64-82.
Grocholewski, Z., Il Romano Pontefice come giudice supremo nella Chiesa, in «Ius Ecclesiae» 7 (1995) 39-64.

In ordine cronologico
Communicationes 38 (2006) 45; 58; 41 (2009) 122; 41 (2009) 364; 10 (1978) 243-245.